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La dichiarazione di Johannes Beus, CEO di Sistrix
Stamani il CEO di Sistrix, Johannes Beus, ha scritto un articolo che dà un quadro generale più aggiornato sul recente Google Helpful Content Update di Google.
Gli effetti dell’update sono assai inferiori rispetto a quanto annunciato dallo stesso colosso di Mountain View.
Dice Beus:
“I risultati attuali dimostrano ancora una volta che più Google annuncia a gran voce un aggiornamento, minore è l’impatto finale. La stessa cosa era successa con l’aggiornamento SSL, il Page Experience Update e ora di nuovo con l’Helpful Content Update.”
Dopo che la comunità degli addetti ai lavori ha gridato, come spesso accade, “Al lupo, al lupo”, sulla base degli annunci di Google, sembra che al momento questo aggiornamento dell’algoritmo di Google non stia impattando i risultati di ricerca, sebbene la scorsa settimana anche noi abbiamo potuto notare una notevole fluttuazione delle SERP, grazie al SEM Rush Sensor che utilizziamo a tale scopo. Ricordiamo che il SEM Rush Sensor è disponibile anche in barra laterale su tutte le pagine di questo sito e ci dà un po’ il polso della situazione per quanto riguarda le oscillazioni delle ricerche su Google, suddivise per settori, paesi e anche in base ai dispositivi usati da chi effettua la ricerca.
Al momento, quindi, non è il caso di gridare con attacchi di panico, ma segnaliamo che di questo Google Helpful Content Update ne abbiamo parlato proprio nella puntata del nostro podcast “Roba da SEO”, la puntata numero 62 del 9 settembre 2022.
L’aggiornamento del 12 settembre 2022 e il Tweet di Danny Sullivan di Google
C’è un aggiornamento a riguardo del Google Helpful Content Update ed è datato 12 settembre, in quanto il blog di News sulla SEO di Search Engine Journal ha dato notizia che è in atto un September Core Algorithm Update da parte di Google e che il precedente rollout del Google Helpful Content Update, che non aveva avuto molto impatto iniziale, mescolato però con il nuovo update potrebbe avere invece un impatto assai maggiore. È questo il senso di un tweet di Danny Sullivan di Google, che dice che l’impatto potrebbe essere amplificato dal Google Core Update di settembre, che, stando a quanto si sa ora, andrà a compimento entro fine mese anche in Italia.
In linea di massima, al momento, valgono le solite regole del “gioco” e cioè che i contenuti pubblicati nei siti devono essere di Qualità e dare Valore agli Utenti, che vanno sempre presi come punto di riferimento primario per tutti i contenuti pubblicati.
Gli effetti del Google Helpful Content Update saranno sul lungo periodo
Qualche giorno dopo le dichiarazioni di Danny Sullivan, è uscito un post sempre a cura di Sistrix, firmato da Olaf Kopp, che ha cercato di fare ulteriore chiarezza sul mancato polverone imputato al Google Helpful Content Update. Analizzando l’assenza di sconvolgimenti epocali dovuti a questo update, Google, tra agosto e settembre 2022 ha prodotto ben tre update. Quasi in contemporanea, a dire il vero qualche settimana prima, in pieno agosto, era uscito il Product Review Update, mentre a fine settembre è in pieno rollout il Google September 2022 Core Update. Siamo quindi di fronte a un vero e proprio “fuoco di fila” da parte di Google, che è consapevole che deve prepararsi ai nuovi scenari futuri dominati dall’Intelligenza Artificiale e dalla ormai chiara finitezza delle risorse a disposizione, leggasi la potenza delle macchine server, che scansionano il web in crawling e indexing.
Sulla base di quanto si può dedurre, è chiaro che Google sta mirando a quanto segue:
- Aggiornamenti site-wide, quindi non più in chiave Penguin, basati sulle singole pagine. In pratica Google inizierà a penalizzare la Qualità su base siti e non più basandosi sulle pagine.
- Ne consegue una crescita d’importanza data da tutte le QRG, Quality Raters Guidelines, che si basano sull’EAT, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness.
- La comunicazione di Google si sta spostando sempre più su dichiarazioni fatte da persone come Danny Sullivan, che è fondamentalmente un uomo di PR e non un tecnico o un esperto di SEO.
- Le campagne di comunicazione del colosso di Mountain View cominciano ormai da un po’ di tempo a considerare la comunità della SEO e dei SEO Expert come dei veri e propri “alleati”, vera cassa di risonanza degli annunci di Google; ciò è dovuto al fatto che tutti i siti di notizie della e sulla SEO, blogger tecnici e da nerd parleranno sempre degli annunci di Google. Tuttavia, la differenza con il passato è che da ormai un paio d’anni Google sta cercando nella comunità degli addetti ai lavori della SEO degli alleati su cui puntare per far produrre contenuti di Qualità. In altre parole il mondo degli esperti della SEO sta diventando un alleato di Google, nel diffondere una Cultura dei contenuti di Qualità, mentre al contrario, in passato, più o meno tutti abbiamo cercato di gabbare l’algoritmo e manipolare i risultati di ricerca con tecniche border line, quando non fraudolente.
È chiaro l’impegno e l’intento di Google di coinvolgere gli addetti ai lavori e di fare di loro, cioè di noi, dei veri e propri diffusori del messaggio, veri alleati per diffondere quello che sarà lo sviluppo della piattaforma. Va in questo senso il tweet di uno dei maggiori SEO Guru americani, Brodie Clark, che ha scritto proprio questo.
La regola base: vai al punto e tratta un solo topic nel tuo sito
Dopo aver parlato del metalinguaggio della comunicazione di Google, però, torniamo a bomba e quindi torniamo a quelle che sono un po’ le regole di questi Contenuti di Qualità.
La regola base è che un sito si posiziona meglio se è monotematico e parla di un solo argomento. Se inizia a divagare di palo in frasca e di argomenti poco inerenti tra loro è più facile che Google si “confonda” e non riesca a capire bene di che cosa parla.
Concentrati nella tua area di Expertise, parla di quegli argomenti in cui ti senti un esperto. Così non potrai fallire.
Google suggerisce di porsi espressamente le seguenti domande:
- Il contenuto è stato creato per attirare i motori di ricerca o piuttosto le persone in carne e ossa? Il fattore umano conta di più per Google, che premia i siti creati apposta per gli Utenti veri, piuttosto che cercare di blandire i motori di ricerca.
- Stai scrivendo di argomenti perché sembrano di tendenza e non perché altrimenti ne scriveresti per il tuo pubblico esistente?
- Hai deciso di entrare in un’area tematica di nicchia senza alcuna reale esperienza, ma principalmente perché pensavi di ottenere traffico di ricerca?
Dimostra di essere un esperto nel tuo campo. Dimostra di avere esperienza di prima mano.
Google ha i sistemi per scovare i “furbetti del quartierino” che scrivono così alla cavolo. Dimostra che hai esperienza sul campo e che stai parlando di argomenti che sono il tuo vero pane quotidiano. Come stiamo facendo noi adesso, con problemi che sono all’ordine del giorno tutti i giorni per noi di Pistakkio.
Rispondi ai dubbi e alle domande dei Tuoi Clienti
Per quanto possibile, anche in base al tempo disponibile, cerca sempre di rispondere ai dubbi e alle domande dei Tuoi Clienti. Lo puoi fare in vari modi e non solo dentro al sito, con una pagina. Lo puoi fare tramite file audio, in chat private, tramite video tutorial, con una chat pubblica o un chatbot. Puoi chiedere feedback tramite un questionario di Qualità o tramite la condivisione di recensioni su Google e altri siti e piattaforme.
Noi, ad esempio, a tutti i nostri Clienti chiediamo sempre un feedback su come sono andate le riunioni, dopo che ci siamo incontrati per parlare di un progetto. Un altro questionario che inviamo è quello sull’Esperienza Utente nel ns. sito. Dateci un feedback ora! Tra l’altro, se lo compilate, vi diamo un bonus alla fine!
Non trascurare l’esperienza Utente sul Tuo Sito
Come ultimo punto, non scordarti di porre un occhio di riguardo all’esperienza Utente del Tuo Sito. In inglese si chiama UX, che sta per User Experience, ma la sostanza della faccenda è che, anche per i siti, l’occhio vuole la sua parte.
Contenuti confusi, messi alla rinfusa, senza un filo logico, anche se di Valore, non fanno altro che confondere le idee alle persone e Google ha gli strumenti tecnologici per accorgersene e per dare valutazione dei siti anche su questo versante. Non c’è bisogno di stupire i Tuoi Utenti con “effetti speciali” (per chi si ricorda il refrain di un vecchio messaggio pubblicitario che fece epoca). Molto spesso basta l’Onestà e l’Autenticità di chi ha messo su un sito anche con poco budget, ma che preferisce catalogare le informazioni in base a criteri di semplicità e di chiarezza espositiva. Insomma, anche nel web vale la regola base che funziona lo stile “minimal”, tipo Ikea, per capirci.
Come reagire a un Google Core Algo Update?
Abbiamo detto che nel corso del mese di settembre 2022 arriverà uno degli svariati Google Core Algorithm Update che il colosso di Mountain View rilascia ogni anno. In genere, vale la regola che è bene attendere che l’update sia entrato in circolazione e che quindi si siano calmate le acque proprio in base ai vari sensori che monitorano i cambiamenti delle SERP. Insomma, vale la regola: “calma e gesso”, piantiamo bene i piedi a terra e vediamo come vanno le cose. Solo a bocce ferme, se vediamo che uno dei nostri siti che gestiamo ha una penalizzazione pesante, allora si possono iniziare a fare delle considerazioni su come ovviare e rimediare a questi cali. Come abbiamo detto, noi di Pistakkio utilizziamo il SEM Rush Sensor, che è in barra laterale su tutte le pagine di questo sito, ma usiamo anche l’ottimo strumento di Cognitive SEO, tool inglese molto valido della SEO.
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Questo articolo sarà aggiornato non appena ci saranno notizie più chiare ed esaustive. Quindi vale come sempre il motto: #staytuned! 😊
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